venerdì 18 novembre 2005

Leopardi inventa un verbo

Leopardi inventa un verbo che è un capolavoro: “lontanare”; cioè da un avverbio trae una forma indefinita, perenne: “lontanando”.
Non è “allontanandosi”, che significa: “separandosi”, “andando lontano”; no, no, non c’è l‘“ad” di un posto qualunque a cui tendere; è “lontanando”, cioè “continuando” ad andar lontano.
Non una cosa persa, finalmente persa e dimenticata, ma qualcosa lasciata di continuo, ogni ora, ogni giorno e sentita
nella consunzione di un canto: io vedo l’artigiano che si mischia alla sera, si perde all’orizzonte, e il suo canto prosegue, si attenua, si affievolisce, sembra sparire, ma è lì, germina e s’allunga, si rituffa in sé ed è ancora lì, non ti libera, non ti lascia respiro, non finisce mai, mai di morire. 

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