domenica 19 marzo 2006

Infatti

Infatti, ciò che mi sta a cuore non è la «vita» della foto (nozione puramente ideologica), ma la certezza che il corpo fotografato mi tocca con i suoi propri raggi, e non con una luce aggiunta successivamente. (Così, per quanto smorta sia, la Fotografia del Giardino d’Inverno è per me il tesoro dei raggi che emanavano da mia madre bambina, dai suoi capelli, dalla sua pelle, dal suo vestito, dal suo sguardo, quel giorno).

(Roland Barthes, La camera chiara)