Nanà, annusando voluttuosamente e socchiudendo le palpebre appesantite dal trucco, sussurrò con voce flebile il solito ritornello: «Che cos’è? Cosa sarà? Sono coralli, coralli di riccio di mare annegati in un cucchiaio d’acqua dell’Egeo». «E la ricetta? La sai la ricetta?» domandava Damocle, ricevendo sempre la stessa, rituale risposta: «Mettere in una terrinetta dieci ricci, due raffiche di meltemi e una goccia di limone».
(Andreas Staïkos, Le relazioni culinarie)

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